III Rapporto “Mafie nel Lazio”: Cosa Nostra, ‘ndrangheta e camorra infiltrate a Roma

C’è chi continua a sostenere che la mafia non esiste. C’è chi invece con forza ribadisce la presenza di organizzazioni criminali su vasti territori italiani. Roma non ne è...

C’è chi continua a sostenere che la mafia non esiste. C’è chi invece con forza ribadisce la presenza di organizzazioni criminali su vasti territori italiani. Roma non ne è esclusa. A dirlo è il III Rapporto “Mafie nel Lazio” presentato a Roma alla presenza delle istituzioni e dei massimi rappresentanti delle forze dell’ordine. 300 pagine che resocontano in maniera rigorosa e documentata le principali inchieste giudiziarie. Un testo in cui a parlare sono i fatti, i numeri e le statistiche ufficiali. Nella Capitale, emerge dal rapporto, sono presenti clan di mafia tradizionale, come Cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra, gruppi di derivazione mafiosa che son diventati “autonomi” sul territorio romano e clan autoctoni generati dal tessuto socio-economico romano che nel tempo hanno “mutuato” per effetto contagio “il metodo mafioso”. A destare maggiore preoccupazione la gestione delle piazze dello spaccio a Roma, il luogo in cui maggiore è il contatto delle mafie tradizionali con i gruppi della criminalità romana. Un centinaio di piazze, operative 24 ore su 24, con tanto di sentinelle, utilizzo di telecamere ed edifici adibiti a base operativa. Una presenza allarmante e invasiva di cui non si può non tener conto.

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