Tutto sembra procedere secondo i piani. Il nuovo stadio della Roma comincia ad essere un qualcosa di concreto. Parola del Campidoglio, secondo cui l’iter amministrativo va avanti senza intoppi. Un segnale positivo, in tal senso, è dato dall’approvazione della delibera di indirizzo per la variante urbanistica ai fini della costruzione del Ponte dei Congressi, la viabilità accessoria, la sistemazione delle banchine del Tevere e l’adeguamento del Ponte della Magliana. Merito, questo, dei 23 voti favorevoli che hanno indotto l’Assemblea Capitolina a dire sì.
Capace di connettere l’Eur, la via del Mare e la via Ostiense con l’autostrada Roma Fiumicino, l’intera opera è funzionale al progetto pensato per valorizzare l’area di Tor di Valle. «L’intervento di realizzazione del ponte dei Congressi prevede anche la creazione di un sistema ciclopedonale e la riqualificazione delle banchine del Tevere nei tratti in adiacenza al ponte della Magliana», fa sapere il capogruppo grillino Paolo Ferrara.
Donatella Iorio, presidente della Commissione Urbanistica di Roma, afferma: «Il progetto in lavorazione è quello che include la riduzione delle cubature. La variante urbanistica finale, ovvero l’ultimo atto che deve passare in Aula Giulio Cesare, considerati i tempi tecnici, potrebbe arrivare in Assemblea quest’estate». Insomma, messaggio confortanti. James Pallota però avverte: «O si accelera o non si farà».