Rilancio della cultura equestre: una riflessione promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro

All'ordine del giorno, la riqualificazione del settore e le sue finzioni sociali e terapeutiche

“Non c’è un momento sprecato nella vita se viene speso in sella“: queste parole di Winston Churchill potrebbero ben sintetizzare i sentimenti degli organizzatori della conferenza stampa “La cultura equestre italiana, la sua riqualificazione e le sue funzioni sociali e terapeutiche”. L’incontro, fortemente voluto dal gigante dell’equitazione nostrana Mauro Checcoli, è stato promosso dalla Fondazione Terzo Pilastro. La necessità di un rilancio delle attività a cavallo in Italia e gli strumenti per favorire ciò sono stati al centro delle riflessioni della giornata. Sono stati coinvolti i principali attori del sistema equestre, a partire dalla Federazione competente presso il CONI. Un patrimonio da recuperare, ma anche alcune esperienze già in corso che possono segnare momenti di svolta, come il master universitario presentato dal Rettore dell’Università della Tuscia. La consapevolezza bene presente in sala è stata che per ridare slancio alla cultura del cavallo occorra ripartire dalle risorse che l’Italia già ha e non sempre ha saputo valorizzare, su tutte l’Accademia Caprilli ai Pratoni del Vivaro.

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