Romics. “Donne che disegnano donne” la novità della XXIII edizione

Riceveranno il Romics d'oro: Tsukasa Hojo, Massimo Rotundo e Martin Freeman

Non ci sono più le principesse di una volta. Per fortuna. Le impotenti protagoniste del fumetto anni ’50 hanno lasciato la scena a nuove eroine caratterizzate dal coraggio e dalla indipendenza. La XXIII edizione del Romics, il festival del fumetto che due volte all’anno attira oltre 200mila visitatori presso la Fiera di Roma, dedica una sezione importante alle donne che disegnano donne. La società contemporanea è caratterizzata dall’emancipazione femminile e anche il mondo del fumetto riconosce l’importanza del contributo artistico dato dalle disegnatrici. Tanti gli artisti premiati in questa edizione. Riceveranno il Romics d’oro: Tsukasa Hojo, disegnatore del cartone animato Occhi di Gatto, Massimo Rotundo, maestro del fumetto made in Italy e Martin Freeman, attore britannico amatissmo. Altra novità di questa edizione sarà la Romics City, uno spazio sempre più ampio dedicato agli incontri del pubblico con il mondo del fumetto. Continue esibizioni dal vivo e la presentazione di talenti emergenti caratterizzeranno la cittadella del fumetto. Una novità

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