Camorra e ‘ndrangheta a Roma: sgominati due clan signori delle piazze di spaccio

Le indagini coordinate dalla DDA di Roma. 19 le ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP

Il traffico di stupefacenti si conferma la principale fonte di profitto per le organizzazioni criminali di stampo mafioso nel Lazio. A distanza di 15 giorni dagli arresti della cosiddetta Cosa Nostra Tiburtina, la Direzione Distrettuale Antimafia torna a richiedere l’arresto di esponenti di clan dediti al controllo di piazze di spaccio. Questa volta, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, con l’ausilio dei colleghi di Napoli, hanno messo in atto 44 perquisizioni finalizzate a decapitare due gruppi attivi rispettivamente nel quartiere San Basilio e a Nettuno. I dettagli dell’operazione, che ha condotto a 19 ordinanze di custodia cautelare, sono state illustrate in conferenza stampa.
Nel corso degli interventi, i Militari hanno sequestrato 25 kg. di cocaina, per un valore al dettaglio di 6 milioni di euro. Roma e dintorni non erano solo sbocchi di mercato, ma fungevano anche da hub per altre regioni, come dimostrato dal fatto che uno degli arrestati fosse in procinto di recarsi in Sardegna per smerciare la sostanza.

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