Arrestata una 17enne, identificate altre 6 ragazzine accusate di far parte della baby gang che ha aggredito Mariam Moustafa. Sebbene il movente non sia ancora stato chiarito, si tratta di un passo importante per stabilire cosa abbia causato la morte di Mariam.
Secondo gli agenti inglesi non si sarebbe trattato di odio razziale. Mariam, romana nata e cresciuta a Ostia, era di origine egiziana e per questo in un primo momento la pista xenofoba aveva preso piede. Forse però, suggeriscono le autorità inglesi, il movente è da ricercare nelle invidie che la ragazza avrebbe suscitato nelle giovani bulle. E se il pestaggio ha sicuramente dato inizio alla vicenda, non è da escludere il ruolo giocato dai soccorsi insufficienti che la ragazza ha ricevuto presso il primo ospedale che la ha soccorsa, il Queen’s Medical Centre. La sorella di Mariam ha denunciato come la giovane sia stata dimessa sebbene non riuscisse a respirare. Mariam soffriva di una malformazione cardiaca e in Italia era in cura presso il Bambin Gesù. In un video postato su internet la ragazza aveva denunciato i medici del Queen’s Medical Centre per averle negato il Lasix, un farmaco che le era stato prescritto in Italia.
Adesso la procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio preterintenzionale aggravato da odio razziale e presto incontererà la polizia di Notthingham e gli agenti di Scotland Yard.