PERUGIA – Dopo queste elezioni la definizione di “regioni rosse”, come, dagli anni ’60, nel gergo politico-giornalistico sono spesso definite Toscana, Emilia-Romagna, Marche e Umbria non può più essere usata. Lo sostiene l’Istituto Cattaneo di Bologna, che ha analizzato i risultati in questa zona. In quest’area, in cinquant’anni, l’area dei partiti di centro-sinistra si è infatti dimezzata, passando dal 59,2% del 1968 all’attuale 30,1%.
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