Un allestimento essenziale, originale, curioso. Un modo per valorizzare ciò che è contenuto nei depositi cercando al contempo di portare avanti un preciso programma di divulgazione didattica e scientifica. Ecco i motivi che dettano la scelta, da parte di Palazzo Barberini, di proporre ai visitatori un allestimento che celebra il transalpino Jean-François Niceron e l’anamorfismo, effetto di illusione ottica coltivato almeno a partire dal 1600 e attraverso cui un’immagine apparentemente distorta diviene man mano più lineare ponendosi nell’unico corretto punto di osservazione.
Visitabile fino al 10 giugno, la mostra include un numero volutamente ridotto di opere da osservare con attenzione e grazie alle quali è possibile comprendere il lavoro effettuato nel corso del secolo XVII dal teologo e matematico Niceron.
Sperimentazione e ricerca, classe ed eleganza: Palazzo Barberini si apre a nuove esperienze recuperando oggetti preziosi e solitamente non esposti in sala.