La messa in discussione dell’efficacia degli spazi assegnati alla cultura e la volontà di far decadere l’analisi dello spettatore in qualità di agente interprete: si muove lungo questi due binari la ricerca di Eugenio Ampudia, artista iberico già protagonista in passato di numerosi allestimenti accolti in varie parti del mondo. Fino al primo aprile, la Real Academia de España en Roma ospita le opere ideate per comporre l’esposizione intitolata “Un inferno comodo”.
Un totale di 4 ambienti scelti per posizionare lavori molto diversificati. Se nel Salone delle Biblioteche sono contenute ben 2 installazioni site-specific, nell’area successiva si possono invece ammirare disegni e bozzetti vari. Completano il percorso i video in cui Ampudia è ripreso nell’atto di dormire in prossimità di luoghi adibiti all’arte, scelta spiazzante eppure dettata da un intento preciso.
Un’esposizione tanto essenziale quanto esaustiva: il modo migliore per conoscere più da vicino il pensiero di un uomo spinto per sua natura a descrivere in maniera originale la realtà circostante.
