“Arcimboldo”, aperta al pubblico fino all’11 febbraio la mostra allestita presso Palazzo Barberini

Dalle "Stagioni" agli "Elementi", da "Il giurista" a "Priapo (Ortolano)": in sala produzioni d'invidiabile bellezza e di sorprendente inventiva

Centinaia di opere esposte, 6 sezioni ad hoc per dare coerenza al percorso: Palazzo Barberini celebra l’arte di Giuseppe Arcimboldi con una mostra aperta al pubblico dal 20 ottobre all’11 febbraio del 2018.

Per la prima volta, nella Capitale si possono ammirare circa 20 capolavori tra disegni e dipinti firmati dall’autore milanese nato nel 1526 e morto poi nel ’93. Il resto è composto da creazioni concepite da pittori operanti nell’ultimo quarto del Rinascimento cinquecentesco. Gran parte del materiale giunge in prestito città come Denver, Basilea, Houston, Vienna, Firenze e Stoccolma.

Formatosi presso la bottega del padre, nell’ambito dei seguaci di Leonardo da Vinci, Arcimboldo si è distinto nel campo artistico grazie alle famose teste “composte”, soggetti che gli hanno permesso di diventare involontariamente uno dei protagonisti della cultura manierista internazionale, mentre è appurata la sua grande influenza per quanto riguarda correnti novecentesche come Dadaismo e Surrealismo.

Dalle “Stagioni” agli “Elementi”, da “Il giurista” a “Priapo (Ortolano)”: produzioni d’invidiabile bellezza e di sorprendente inventiva. Tutto questo è “Arcimboldo”. La mostra.

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