Opere eleganti, incisive e diversificate in quanto a soggetti e scenari. Fino al 28 gennaio, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, sono visibili alcuni dei numerosi lavori firmati nel corso dell’Ottocento da Filippo Palizzi, nato a Vasto, in Abruzzo, ma di fatto napoletano d’adozione. Chiara Stefani cura un allestimento reso possibile attraverso la scrematura dei circa 300 dipinti stipati nei depositi del museo capitolino.
La mostra, aperta al pubblico dal 15 dicembre, si sviluppa in più sale e predilige una distribuzione dei quadri basata prevalentemente sulle ambientazioni approfondite nel tempo dall’autore. Nel corso della preparazione del progetto è stato effettuato un recupero importante delle cornici originali pensate per ornare le tele selezionate.
Lo studio degli animali, l’attenzione per i contesti raccolti, l’ammirazione verso paesaggi incantevoli: ecco giusto alcuni dei punti forti del percorso artistico di Palizzi.