Un’esposizione da intendere come racconto collettivo dove gli autori sono molteplici mentre il protagonista è uno solo: la Capitale. Potrebbe essere sintetizzato in questo mdo “Reaction Roma”, progetto accolto nella sede di Testaccio e giunto alla seconda edizione. Fino al 26 dicembre si può ammirare il risultato di un lavoro avviato grazie ai numerosi video realizzati da persone comuni caricati sul sito di Reaction Roma e poi assemblati da Pietro Jona, direttore artistico di Humans Artis.
Con Reaction Roma si genera un racconto potente e imprevedibile della Città Eterna. Se le immagini dei giorni nostre sono proiettate in una sala ad hoc, nello spazio accanto tre grandi schermi diffondo riprese datate e messe a disposizione dall’Archivio Storico dell’Istituto Luce. Tutto questo origina un collegamento non solo curioso, ma anche d’impatto.
Siae, Regione Lazio e Roma Capitale: ecco chi ha permesso di riproporre un’iniziativa che vive di gesti semplici, quotidiani e involontariamente descrittivi.