Uno degli ostacoli maggiori alla creazione di nuove imprese è il mancato accesso al credito. Ne è cosciente la Regione Lazio che per stimolare l’economia del territorio lancia la seconda edizione di “Fondo Futuro”. 31,5 milioni di euro destinati alle piccole imprese e ai liberi professionisti che non avrebbero i numeri per ottenere un prestito bancario. La prima edizione del 2016 ha permesso di finanziare oltre 1300 progetti, di questi il 46% è costituito da aggiudicatarie donne, mentre 198 sono soggetti over 50. Anche il nuovo Fondo riconosce priorità ad alcune categorie: chi ha meno di 35 anni o ha già compiuto 50 anni, le donne e i lavoratori svantaggiati. Chiunque sia considerato idoneo potrà ottenere un finanziamento che va dai 5mila ai 25mila euro. Ma l’attenzione della Regione è rivolta anche alla zona colpita dal sisma. 8 milioni del Fondo Futuro costituiscono “Riserva Sisma”, un finanziamento destinato alle microimprese, anche in fase di avvio, che abbiano aperto o intendano aprire almeno una sede operativa nei 15 Comuni dell’area del Cratere sismico. E poi è stato lanciato Liquidità Sisma progetto che stanzia altri 3,2 milioni di euro destinati a finanziare a tasso zero le imprese già esistenti al momento dell’evento sismico del 24 agosto 2016. Una boccata d’ossigeno per chi tenta di rialzarsi dopo il crollo economico seguito al terremoto.
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