Da una parte il desiderio di accogliere il pubblico dei visitatori sordi ampliando l’offerta comunicativa museale, dall’altra l’obiettivo concreto di facilitare l’accesso al patrimonio puntando sempre più sul concetto d’inclusione: ecco spiegata la scelta di realizzare dei video in Lingua dei Segni Italiana, completi di sottotitoli, con cui presentare storia e collezioni di gran parte di quegli spazi che fanno parte del Sistema Musei Civici.
Un totale di 10 nuovi contributi curati dall’Istituto Statale per Sordi di Roma, della durata di circa 3 minuti, proiettati su particolari supporti multimediali disponibili ai Mercati di Traiano, alla Centrale Montemartini, all’Ara Pacis, ai Musei di Villa Torlonia, al Carlo Bilotti, al Pietro Canonica, al Napoleonico e alla Galleria d’Arte Moderna. Le strutture in questione risultano essere già coinvolte nel programma d’iniziative “Musei da toccare”, dove si punta a creare siti senza frontiere, a misura di chiunque, e dunque in grado di annullare le barriere architettoniche.
I testi tradotti nella cosiddetta “Lis” sono redatti dai funzionari di ciascun museo coinvolto e resi idonei per la trasposizione nella Lingua dei Segni Italiana proprio dall’Istituto, con cui la Sovrintendenza ha stipulato un protocollo d’intesa finalizzato all’ideazione di attività che possano permettere alle persone sorde di godere in maniera più immediata della cultura.
Il progetto è destinato ad allargarsi, e dopo i Musei Capitolini aderiranno all’iniziativa almento altri 8 edifici tra cui Villa Massenzio e Museo di Roma in Trastevere.