Sul pontile sventola Bandiera Nera. Ad assegnarla è Legambiente, che come ogni anno ha monitorato lo stato di salute delle coste laziali. Su 23 punti esaminati,11 presentano delle cariche batteriche elevate. Si tratta di batteri fecali originati dalla cattiva depurazione delle acque fognarie che vengono scaricate in mare, nei laghi e nei fiumi.
Ad aggiudicarsi le poco lusinghiere medaglie d’oro e d’argento sono la foce del Fosso Grande ad Ardea e la foce del fiume Marta a Tarquinia. E poi ancora la foce del Santacroce a Formia e la foce del Tevere a Ostia. Ma tutta la provincia di Roma risulta essere fortemente inquinata.
La bandiera nera non va solo a questi luoghi ma anche e soprattutto alle amministrazioni che non hanno provveduto a sanare una situazione di pericolo per i bagnanti.
A fare le spese di questa emergenza sanitaria sono soprattutto i minori.
Compito dei comuni interessati è far rispettare la normativa europea che impone da oltre dieci anni di mettere a norma i sistemi depurativi per permettere a tutti i laziali di godere dell’estate senza il rischio di tornare a casa con una brutta sorpresa.
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