I lavori di Milo Manara in mostra a Testaccio

La Pelanda ospita l'ampia retrospettiva sul fumettista: spazi visitabili fino al 9 luglio

Il genio, la versatilità, la tecnica, la fantasia. Tutte qualità che nel tempo sono state riconosciute dai colleghi e dai critici, così come dagli appassionati del genere. Non servono eccessive presentazioni quando si parla di Milo Manara. Piuttosto a parlare sono le sue opere. Molti dei cavalli di battaglia del fumettista classe ’45 trovano posto fino al 9 luglio all’interno de La Pelanda, dove è in corso la mostra intitolata “Macromanara. Tutto ricominciò con un’estate romana”.

Riduttivo identificarlo solo come esponente dell’Eros. Se la creazione di donne sensuali ha decretato il successo di Manara, non va dimenticato il resto di un lavoro massiccio e diversificato che è possibile contemplare in sala, come il progetto sulla casata de I Borgia partendo dai testi di Alejandro Jodorowsky o quello su Caravaggio.

L’allestimento rievoca anche Federico Fellini, pronto a imbastire un’intensa collaborazione dal 1987. Tanti personaggi coniati e fatti evolvere nei decenni, ma qualche preferenza c’è. Una ricca proposta antologica da una parte, uno spaccato della produzione più recente dall’altra. Per esperti in materia e non.

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