Un rettangolo di gioco diviso in due, quattro squadre da 8 e 20 minuti a partita.
È questa la formula di gioco del “Torneo dell’amicizia”, in cui a sfidarsi sono rifugiati e migranti provenienti dai Centri di Accoglienza Straordinaria e dal sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati di Roma e del Lazio.
La manifestazione rientra nel progetto del Coni Lazio “sport senza confini”, finanziato dalla Regione Lazio e realizzato in collaborazione con la COOP sociale “Tre Fontane”, la Figc e le Prefetture di Roma, Frosinone e Viterbo.
Lo stadio Olimpico torna ad aprirsi alle iniziative rivolte al sociale, alla cooperazione e allo sport promozionale.
Una manifestazione quella del “Torneo dell’amicizia” dove cooperazione, sport e integrazione convivono favorendo l’inclusione sociale.