Questione di numeri e di incertezze sul futuro. La crisi generale tocca da vicino anche la Festa del Cinema di Roma, costretta a ridurre le aspettative per l’edizione n° 12 al via il prossimo 26 ottobre.
Il problema è legato al passo indietro della Camera di Commercio, uno dei soci della Fondazione Cinema per Roma e incapace di versare il contributo economico dello scorso anno di circa 793mila euro. Per il 2017 l’entrata complessiva non potrà superare i 100mila, quindi bisogna correre ai ripari.
In sostanza calano le attività proposte fino all’autunno scorso. Durante gli 11 giorni di kermesse le proiezioni saranno concentrate tra la seconda e la decima tornata di eventi. L’inaugurazione prevederebbe soltanto la cerimonia di apertura, mentre l’atto finale sarebbe dedicato alle repliche.
Le rinunce principali dovrebbero comportare una abbandono della Sala Santa Cecilia e della quasi totalità dei progetti legati al CityFest, mentre non ci sono i margini per dare luce al settore Fiction. Salvato invece il Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, inizialmente in bilico ma pronto a tornare dal 19 al 23 ottobre. Il danno non appare eccessivo. Difficile sarà piuttosto preparare un’edizione all’altezza e lavorare con la giusta serenità.