Stadio della Roma, delibera approvata: settimana prossima l’approdo in Aula

Il Comune dà l'ok al progetto modificato, ora il passaggio del testo presso i Municipi IX e XI prima dello step finale

Primo round archiviato. Lo stadio della Roma inizia ad essere qualcosa di più di una semplice suggestione. Merito dell’approvazione, da parte della giunta capitolina, di quella delibera che ne ridefinisce il pubblico interesse.

Confermata la riduzione di oltre il 50% delle cubature, grazie al taglio netto delle 3 torri, l’impianto pensato per essere edificato a Tor di Valle ottiene l’ok dal Comune anche in virtù di un forte abbattimento delle opere pubbliche. Dai circa 440 milioni stimati all’inizio, si passa a 120. Un calo evidente giustificato dal ridimensionamento generale voluto dall’amministrazione pentastellata, pronta a vigilare sul rispetto dei parametri così da non far decadere proprio l’interesse pubblico nei confronti del maxi progetto. Resta fuori dalla delibera il Ponte dei Congressi, da realizzare con i fondi del Cipe in quanto ritenuto opera di interesse strategico nazionale.

Intorno al 12 giugno il testo dovrebbe approdare in Aula Giulio Cesare, così da formalizzare tutto quanto entro il giovedì della stessa settimana. Nel mezzo devono essere interpellati i Municipi IX e XI. Si spera nella fumata bianca e nel fatto che vengano messi da parte eventuali malumori per rispettare la tabella di marcia.

Una struttura che i dirigenti e il popolo romanista attendono da troppo tempo. Impuntarsi proprio ora dopo i tanti rinvii del passato sarebbe controproducente per una città costretta a rimettersi in moto.

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