Roma, differenziata. Negli ultimi 11 mesi solo + 1,6%, record assoluto in ribasso degli utimi 4 anni

È Legambiente a denunciare come in molti quartieri della città non è ancora partita la raccolta porta a porta prevista

Raccolta differenziata a Roma: un vero e proprio flop. Il piano 2017-2021 prevede l’incremento di 27 punti percentuali, almeno cinque all’anno. Il vero problema è che negli scorsi undici mesi a guida Cinque Stelle l’aumento registrato è stato pari solo all’1,6%: un record negativo se confrontato agli ultimi 4 anni. Dati preoccupanti che rendono ancora più difficile il raggiungimento dell’obiettivo fissato dalla giunta Raggi per il prossimo quadriennio e cioè l’autosufficienza nella gestione dei rifiuti senza discariche nè incerenitori.

A scendere nuovamente in campo per proporre soluzioni che possano attutire le difficoltà che affliggono la Capitale sul tema dei rifiuti è Legambiente.

Legambiente propone un’estensione in tutta la città della raccolta differenziata porta a porta. Servizio che, nell’ultimo anno e mezzo non ha visto l’aumento nemmeno di un’utenza.

Intanto Acea ha presentato a metà maggio un piano per la differenziata che prevede la costruzione di un nuovo impianto da realizzare nella Valle Galeria. Ama invece, annuncia l’assessorato all’ambiente capitolino, si occuperà di ridurre al minimo lo scarto da spedire in discarica. Progetti su carta finora, che attendono di essere realizzati e al più presto.

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