Roma, crollo Ponte Milvio. Cede il terreno, allarme dai periti: “A rischio altri palazzi”

Causa di sos stavolta un canale di scolo fantasma, scomparso dalle planimetrie comunali e, ora, riapparso negli atti dell'inchiesta

Svolta negli accertamenti sul crollo della palazzina in via della Farnesina, 5. Le dinamiche che hanno portato al cedimento dell’edificio in zona Ponte Milvio, sono ancora da chiarire. Emergerebbe infatti l’ipotesi che la causa del cedimento strutturale non risieda nelle infiltrazioni d’acqua, come inizialmente supposto. O almeno non solo in esse. Ci sarebbe un vizio all’origine della costruzione: la presenza di un canale di scolo sotterraneo verso il Tevere, dimenticato nei documenti ufficiali. Con il peso della struttura, dopo anni, il canale si sarebbe rotto risucchiando quindi il palazzo.

Ora si teme per le strutture adiacenti a quella ormai abbattuta, che potrebbero avere lo stesso problema. Ma non è finita. La novità, emersa dalla perizia disposta dalla procura, rimetterebbe in discussione l’assegnazione di eventuali risarcimenti ed oneri di ricostruzione.

In attesa della relazione definitiva sulle ispezioni effettuate, torna a preoccupare quindi il tema dei pagamenti. Gli abitanti dell’edificio hanno infatti sborsato già 260.000 euro per rimuovere le macerie, sperando in un risarcimento. Se però le infiltrazioni d’acqua e le perdite non fossero più le cause attribuibili al cedimento della struttura, le cose si complicherebbero. Trovare un responsabile diventerebbe certo più difficile e l’eventuale rimborso sempre più lontano.

 

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