Molti si sarebbero aspettati di vederla sfidare i suoi avversari sulla terra rossa degli Internazionali di Tennis a Roma. Pochi, invece, l’avrebbero immaginata al Foro Italico a fare da coach di “Strike Tennis” ad alcuni giovani talenti. Esclusa dalla wild card proprio nel suo ultimo anno da professionista, la Leonessa, Francesca Schiavone, prima azzurra a vincere, nel singolo, un torneo della Grande Slam al Roland Garros di Parigi nel 2010, si reinventa. E mette la sua grinta a disposizione dei più giovani, quelli che la seguono sempre e che da grandi vorrebbero diventare come lei.
Dopo aver vestito i panni da allenatrice e aver insegnato ai ragazzi la nuova moda del colpire con racchetta e pallina dei bersagli nell’altra metà campo, Francesca torna a parlare di sé e del suo arrivo a Parigi.
Nessun commento invece per la mancata assegnazione della wild card da parte degli organizzatori degli Internazionali che hanno preferito assegnarla a Maria Sharapova. Non è mancato invece l’omaggio all’amica Flavia Pennetta e al suo bimbo nato da pochi giorni.
Appuntamento ora al Roland Garros di Parigi, sfida a cui si è qualificata vincendo il torneo di Bogotà. Perchè la leonessa ha ancora voglia di ruggire.