La “Dual Career” al centro della VII Festa dell’Etica nello Sport

La manifestazione è intitolata alla memoria del dirigente sportivo Andrea Scozzese

Etica e sport: un binomio strettissimo che tuttavia la commistione con il business sembra aver separato. La consapevolezza della necessità di un lungo lavoro di ricucitura di una sana cultura sportiva ispira ormai da 7 anni la Festa dell’Etica nello Sport, promossa da ACSI (Associazione Centri Sportivi in Italia) e MECS (Movimento per l’Etica nello Sport).
Il problema dell’etica nello sport non è scindibile da quello dell’accesso allo sport per tutti.
Il format della giornata ha previsto, come di consueto, la presenza presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” all’Acqua Acetosa di oltre 1000 ragazzi delle scuole secondarie a cui viene data la possibilità di fare esperienza di una serie di discipline sportive introdotte da istruttori federali. In concomitanza, la sala convegni del centro ha ospitato una tavola rotonda sul tema “Dual Career: sport e studio in Italia…Si può”
La manifestazione è intitolata ad Andrea Scozzese, il dirigente sportivo della pallavolo che l’ha ideata e che è poi prematuramente scomparso, lasciando nell’ambiente in cui operava un esempio di impegno, lealtà e dedizione che oggi molti propongono come modello da seguire.

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