A ridosso di Milan-Roma sarebbe stato lecito mettere in primo piano le ultime indiscrezioni riguardo il probabile undici iniziale studiato da Luciano Spalletti per espugnare il Meazza. Invece bisogna registrare l’ennesima follia architettata da persone che con il calcio non c’entrano davvero nulla. Alla vigilia della trasferta milanese, Trigoria viene scossa dai manichini appesi e dallo striscione esposto lungo via degli Annibaldi. Un gesto osceno e triste sul quale sono in corso indagini per verificare chi abbia potuto prendere di mira non solo De Rossi, Salah e Nainggolan, ma anche il resto della rosa.
In casa Roma l’incertezza è evidente su più fronti. Riguardo il futuro di Francesco Totti giunge il commento di James Pallotta, che a “Il Messaggero” dice: «Avevamo già parlato di tutto questo, lui sarà il nuovo direttore tecnico». Se le cose andranno realmente in tale direzione non è chiaro, ma almeno interviene sulla questione il numero uno del club. Domenica sera c’è dunque il Milan e Spalletti dovrebbe schierare un 4-2-3-1 con Szczesny in porta, Bruno Peres, Manolas, Fazio ed Emerson in difesa, Paredes e De Rossi a centrocampo con Salah, Nainggolan ed El Shaarawy alle spalle di Dzeko.
La Lazio vuole dimenticare il derby per affrontare la Sampdoria con la giusta concentrazione. La certezza matematica della conquista di un posto in Europa League è a un passo e Simone Inzaghi vuole sfruttare il primo match point. Possibile un 3-5-2 che vedrebbe Strakosha tra i pali protetto da Bastos, De Vrij e Wallace (permangono però i dubbi sulle condizioni dell’olandese). Basta e Lukaku dovrebbero agire ai lati un trittico di mediani costituito da Milinkovic-Savic, Biglia e Lulic. Davanti il rientrante Immobile sarà affiancato dal confermatissimo Keita. La speranza è di assistere a delle belle partite. Nonostante tutto.