Maurizio Sarri si aggiudica il campionato degli allenatori. E’ il tecnico del Napoli il vincitore della settima edizione del premio ’Enzo Bearzot’, riconoscimento promosso dall’Unione sportiva Acli con il patrocinio della Figc.
Prima di lui, si sono avvicendati nell’albo d’oro Cesare Prandelli, Walter Mazzarri, Vincenzo Montella, Carlo Ancelotti, Massimiliano Allegri e Claudio Ranieri.
Ed ecco la motivazione che spiega il perché della scelta di Maurizio Sarri:
«Dostoevskij ha scritto che la bellezza salverà il mondo. Chissà se Maurizio Sarri, uomo di buone letture oltre che grande allenatore, si è ispirato a questa frase nel corso di una carriera che dai campi di provincia fino alla Champions League ha avuto come comun denominatore il bel gioco sempre praticato dalle sue squadre. Anche Enzo Bearzot, pur non essendo un esteta, mise in campo la Nazionale più spettacolare della storia azzurra, nei mondiali di Argentina del 1978. Quel progetto diventò vincente quattro anni dopo quando alla bellezza si unì anche la praticità e la concretezza che portarono al trionfo di Spagna ’82. Con ’il grande Vecio’, Maurizio Sarri ha in comune anche la capacità di creare una coesione straordinaria nel gruppo di giocatori che guida. Uomini che per lui hanno dimostrato di dare sempre il massimo, grati a un allenatore che con la sua cultura del lavoro ha sempre esaltato e migliorato le individualità, inserendole però nel superiore concetto di squadra. Un maestro capace di scrivere uno spartito originale e sempre riconoscibile da tutti quelli che amano la bellezza, anche nel calcio». Per il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, l’allenatore del Napoli potrebbe diventare in futuro commissario tecnico della Nazionale. «La vita offre tutte le opportunità e spero che Sarri avrà anche questa possibilità», ha detto il numero uno della Figc a margine della conferenza stampa. La cerimonia di consegna della settima edizione del premio ’Enzo Bearzot’ si svolgerà al Salone d’onore del Coni a Roma martedì 30 maggio 2017 alle 15.