Roma, la Gdf sequestra beni per 9 milioni di euro ad Angelo Balducci

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno dando esecuzione alla confisca di beni

27 immobili tra cui ville, appartamenti di pregio e terreni tra Roma, San Giorgio di Pesaro, Montepulciano e Sappada, nel Bellunese. E ancora: due auto e una moto, rapporti bancari, titoli obbligazionari e quote societarie. Beni per un valore complessivo di 9 milioni di euro confiscati all’imprenditore Angelo Balducci. Non un uomo qualsiasi. Ex provveditore alle opere pubbliche nonché ex presidente del Consiglio Superiore Lavori Pubblici. Noto alle cronache per essere stato coinvolto nelle inchieste Grandi Eventi sui lavori per il vertice del G8 della Maddalena, i Mondiali di nuoto del 2009 e le celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia. Il provvedimento di confisca, eseguito dal Nucleo di Polizia Tributaria della Capitale, è scattato in seguito al processo che si era concluso con la pronuncia della Corte di Cassazione del 24 febbraio 2017 e la conseguente condanna per concorso in corruzione aggravata. Dalle indagini sarebbero emersi rapporti illeciti tra Balducci e le imprese romane vincitrici di gare pubbliche per oltre 300 milioni di euro. In cambio quelle aziende avrebbero finanziato l’acquisto o la ristrutturazione di svariati immobili di pregio a favore del nucleo familiare dello stesso Balducci. L’imprenditore avrebbe così accumulato nel tempo un ingente patrimonio, sproporzionato, secondo gli inquirenti, rispetto ai redditi dichiarati. Da qui la confisca dei beni.

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