Caos in Campidoglio. Spunta un nuovo parere negativo sullo Stadio della Roma

Un passo avanti e due indietro. Sullo stadio della Roma, in Campidoglio è il caos. Solo poche ore fa era arrivato il primo ok dell’amministrazione Raggi alla delibera con...

Un passo avanti e due indietro. Sullo stadio della Roma, in Campidoglio è il caos.

Solo poche ore fa era arrivato il primo ok dell’amministrazione Raggi alla delibera con cui si confermava l’interesse alla realizzazione del progetto dello stadio a Tor di Valle.

E invece, a sorpresa, arriva un nuovo parere negativo. Un rappresentante di Roma Capitale, ha affermato che  “non si possono  ritenere completamente soddisfatte le condizioni per superare il dissenso“. Il riferimento è al progetto elaborato dalla Giunta Marino che nei fatti è stato superato dal nuovo accordo tra la Raggi e i proponenti ma che, stando agli atti, è ancora l’unico in piedi.

A questo punto è certa la convocazione di una nuova Conferenza dei servizi.

Ritornando alle nuove linee guida elaborate dalla giunta grillina queste sono le novità: spariranno le tre Torri, per una riduzione totale delle cubature del 50%. È stato messo nero su bianco il potenziamento della ferrovia Roma-Lido che dovrebbe garantire il trasporto di almeno 20 mila passeggeri ogni ora così come è prevista l’unificazione della via Ostiense con la Via del Mare.

Ma è sulle opere pubbliche che Virginia Raggi si gioca la partita più difficile. Infatti se è stato confermato il ponte dei Congressi, finanziato dallo stato, è sparito ogni riferimento al ponte dello stadio. Niente più ristrutturazione della fermata di Tor di Valle e pare siano destinati a saltare anche  4 pontili sul Tevere.

Confermati invece i lavori di messa in sicurezza dell’area per evitare il rischio idrogeologico.

Ma la delibera è ancora una lista di desideri, infatti lo scoglio più grosso adesso sarà la presentazione di un nuovo progetto capace di superare l’approvazione della Conferenza deri Servizi. Organo che già una volta ha negato l’ok al progetto precedente a causa del negativo impatto ambientale. Ma questa volta a palazzo Senatorio giurano che le cose andranno diversamente.

 

 

Categorie
News

Articoli consigliati