“Se le nostre vite non valgono noi ci fermiamo”. È iniziato tutto così, con questo slogan. Centinaia di persone per strada. Donne ovviamente, ma anche uomini e bambini. Insieme per aderire allo sciopero globale proclamato in oltre 50 Paesi.
A Roma il Corteo è partito dal Colosseo per poi arrivare a piazza San Pancrazio.
Obiettivo: non celebrare una semplice festività e scambiarsi mimose e cioccolatini ma soprattutto ricordare femminicidi, violenze e sacrifici di madri, mogli, figlie e amiche.
Ad accompagnare il corteo anche il Coro della Casa internazionale delle Donne che ha intonato brani della tradizione popolare italiana. Con un protagonista su tutti: un ragazzo sordomuto.
Parità sul lavoro, nonviolenza e giustizia. Questi i temi principali alla radice della giornata di mobilitazione. Perché il rispetto delle donne non sia celebrato solo l’8 marzo ma ogni giorno, a partire da oggi.