A Roma il Tracing Bus. 4 mila migranti parlano con i cari

Grazie alla Croce Rossa Italiana il pulmino itinerante ha viaggiato per tutta Italia

Erik (nome di fantasia) è Un ragazzo eritreo, ha lasciato il suo paese in cerca di un futuro migliore. Ha chiesto di essere accolto a Malta e mentre aspetta la risposta, passa le sue giornate ospite della Croce Rossa Italiana. Per lui come per tutti gli altri richiedenti asilo, il momento più bello è quello in cui si può telefonare ai propri cari.
In questi giorni è tutto più semplice grazie all’arrivo del tracing bus. Un pulmino itinerante che ha permesso a migranti e richiedenti asilo di telefonare a casa e per pochi minuti sentirsi vicini alla propria famiglia.

Tutto ciò non sarebbe possibile senza l’impegno della Croce Rossa e dei tanti volontari che aiutano i migranti. Per loro la ricompensa più grande è spesso un sorriso.
quattromila persone hanno usufruito del servizio e 1500 telefonate sono state effettuate. Un successo per la Croce Rossa che continua a mostrare il volto più umano dei paesi d’accoglienza e che spera adesso di poter ripetere l’esperienza con nuovi fondi.

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