PERUGIA – L’Associazione stampa umbra sollecita l’intervento delle istituzioni e dei parlamentari “a sostegno dell’emittenza locale”. Per il sindacato dei giornalisti – è detto in una sua nota – “l’attuale mancata erogazione del contributi all’emittenza locale, relativi al 2015, peggiora ulteriormente lo stato di crisi in cui versa il settore, anche nella regione”.
Tempi lunghi “Una situazione che rischia di aggravarsi ancora di più – afferma l’Asu in una nota -, se si pensa che il comparto è in attesa del Bando per i contributi 2016 e che non è stato ancora approvato lo schema del nuovo Regolamento, che potrebbe richiedere molti mesi (dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, deve essere esaminato dal Consiglio di Stato e dalle Commissioni Parlamentari competenti, per l’espressione dei relativi pareri; quindi, deve tornare al Consiglio dei Ministri per l’emanazione, essere vistato dalla Corte dei Conti e pubblicato in Gazzetta Ufficiale). Ne consegue che, molto difficilmente, l’erogazione dei contributi 2016 e 2017, potrà avvenire prima della fine dell’anno 2018, inizio anno 2019.
Occupazione a rischio Alla luce di questo e della situazione di forte difficoltà che molte testate vivono, alcune chiudendo, altre mettendo fortemente a rischio i livelli occupazionali, l’Associazione stampa umbra sollecita le Istituzioni regionali e i parlamentari umbri a farsi portavoce di questa problematica nelle sedi istituzionali competenti. Questo sottolineando l’importante ruolo che anche l’emittenza locale svolge a livello regionale, nell’essere rappresentante del territorio e delle sue problematiche. Ruolo che rischia di venire meno a causa della crisi, minando la pluralità dell’informazione, della quale anche il comparto si fa portavoce, come elemento essenziale di democrazia”.
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