Una comunità nel cuore dell’Europa. È quella slovena, da sempre presente in Italia con una nutrita rappresentanza linguistica. Comunità che nel corso dei decenni è stata capace di affermarsi sempre più come elemento dinamico della società. Il volume curato da Norina Bogatec e Zaira Vidau, analizza le diverse fasi dello sviluppo della comunità slovena in Italia. Tappa fondamentale; la caduta del muro di Berlino, momento catartico in cui l’Europa e il mondo intero videro il lungo inverno imposto dalla guerra fredda sgretolarsi davanti ai loro occhi.
Presente all’evento l’Ambasciatore della Repubblica di Slovenia a Roma: Bogdan Benko.
I due Paesi così vicini eppure a lungo così lontani, oggi sono riusciti ad instaurare un rapporto di collaborazione proficua in molti ambiti, a cominciare dallo sforzo comune per la gestione dei flussi migratori.
Ma la presenza della comunità slovena in Italia può costituire un’opportunità in più per molti italiani. La Slovenia infatti è la porta principale verso la cultura e le lingue slave. Tantissimi gli italiani, friulani e non, che scelgono ogni anno di fare delle vacanze studio a Lubiana per apprendere una seconda lingua utile nel mondo del lavoro.
Conciliare le sfide della modernità con la salvaguardia delle appartenenze culturali. È questa la sfida imposta dal terzo millennio. Proprio dalla tutela e dalla valorizzazione delle comunità linguistiche può venire una chiave di volta per affrontarle al meglio.