Calcio. Il 2017 è alle porte: l’analisi delle due difese delle romane in questo 2016

Tanti cambiamenti sia sulla sponda giallorossa che in quella biancoceleste
LAZIO SASSUOLO sesta giornata del Campionato 2014/2015 Nell'ambito della sesta giornata di campionato all'Olimpico di Roma la squadra di Pioli affronta il Sassuolo DJORDJEVIC ALLA FINE (FotoTedeschi)

La Roma batte la Lazio 41 a 47. Sono questi i gol presi dalle squadre della Capitale nel 2016. I giallorossi rispetto alla passata stagione hanno cambiato tanto in difesa. Il mercato estivo ha rafforzato la maggica, grazie agli acquisti di due centrali come Fazio e Vermaelen. L’allora direttore sportivo Walter Sabatini, in quella che è stata la sua ultima sessione di mercato romanista, ha messo a segno colpi importanti in difesa, come l’ex Empoli Mario Rui, il granata Bruno Peres, oltre che all’ex interista Juan Jesus. In estate la Roma ha perso Maicon, Torisidis, Digne, Castan e Zukanovic: ma l’arrivo dei nuovi ha sicuramente giovato alla squadra. Grazie anche alla crescita di Emerson e al ritorno di Rüdiger, il tecnico Spalletti ha sperimentato più volte la difesa a tre, ottenendo buoni risultati. La Roma dispone di un reparto arretrato secondo solo a quello juventino, i gol presi in questa stagione sono solamente 18 rispetto ai 23 subiti nella prima parte del 2016. Sul fronte Lazio il numero dei gol presi è leggermente superiore. Nella prima parte dell’anno i biancocelesti hanno avuto un passivo di 26 gol incassati, contro i 21 subiti da agosto ad oggi. Anche nelle fila delle aquile l’estate ha visto cambiare diversi elementi nel reparto difensivo. In uscita giocatori come Biševac, Braafheid, Gentiletti, Konko e Mauricio, quasi tutti over 30. Dentro invece giovani promettenti come Wallace, Bastos e Lukaku, tutti nati dopo il 1990. Il vero acquisto in difesa della Lazio è stato però Stephan De Vraij, out per tutta la scorsa stagione, e oggi pilastro biancoceleste

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