Doveva consegnare un carico tabacco ma al suo interno c’erano ben 66 chili di marijuana. E’ un grande tir proveniente dalla spagna il mezzo di trasporto scelto da una vera e propria organizzazione criminale che riforniva le piazze di spaccio nelle varie zone di Roma.
Sono stati gli agenti di polizia del commissariato Aurelio, al termine di una lunga attività investigativa, a sorprendere in flagranza di reato la banda composta da tre uomini e una donna.“L’imput”da cui è partita l’indagine è stato inconsapevolmente un pregiudicato di 50 anni che si recava ogni giorno a Roma per fare il “giro” dei suoi contatti a cui spesso lasciava borsoni sospetti. L’uomo frequentava la zona industriale di Fiano Romano, punto di snodo di numerosi corrieri per accordarsi con gli autisti che avrebbero dovuto far entrare illegalmente le dosi di sostanza stupefacente. Ed è proprio in quel parcheggio che l’uomo e stato arrestato in flagranza di reato con due cittadini bulgari sulla quarantina e una donna romana tutti arrestati con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti in concorso. La marijuana era suddivisa in 96 grandi buste sigillata in confezioni con doppia plastica per non farne sentire l’odore.