L’ombra del terrorismo non lascia l’Europa. Anzi, si abbatte di nuovo sulla Francia nel giorno della festa nazionale. Stavolta l’epicentro della follia è Nizza. Un camion travolge la folla, l’autista spara sulla gente lungo la Promenade des Anglais. Il numero dei morti cresce di ora in ora. E la paura si diffonde nuovamente. In Italia il ministro dell’interno Angelino Alfano convoca una riunione straordinaria del Comitato di Analisi strategia antiterrorismo. Già nella giornata del 14 luglio, casualità , l’Italia aveva deciso di rafforzare la tutela degli obiettivi sensibili e di intensificare gli scambi informativi con le forze di polizia straniere. All’indomani delle strage, le misure di sicurezza ai valichi con la Francia e in particolare quello stradale di Ventimiglia sono state rinforzate per scongiurare il rischio che eventuali complici del franco-tunisino responsabile del massacro possano essere in fuga. L’attenzione degli investigatori e degli analisti è posta sulla dinamica dell’attacco, portato a termine con una modalità del tutto diversa dal solito, con un mezzo pesante usato come ariete per sfondare blocchi stradali e travolgere centinaia di persone in modo indiscriminato. Il livello di allerta resta alto, così come nei giorni scorsi, così come da mesi. Una minaccia, quella del terrorismo, con cui l’Europa e il mondo intero stanno imparando a convivere. In attesa di decisioni e misure forti da parte dei governanti. Affinché immagini come queste non si debbano vedere più…