Piazza della Rotonda gremita di gente, flusso costante di visitatori in entrata e in uscita dal tempio voluto da Agrippa. Pochi custodi che ad intervalli regolari invitano qualche turista stanco a non accomodarsi ai piedi delle colonne. Un movimento ordinato quello dei visitatori del Pantheon, ordinato e decoroso grazie anche alle colonnine in ottone e ai nastri blu che disegnano il percorso. Ma non è sempre stato così, almeno non nel weekend. In occasione della Messa, infatti, per permettere l’accesso solo a chi voleva assistere alla celebrazione e tenere fuori i visistatori venivano utilizzate transenne stradali con bandoni catarifrangenti. Una scelta di dubbio gusto che poco s’intonava con la mestosa bellezza del Pantheon. Tutti si erano accorti delle barriere antiestetiche, turisti compresi, ma problemi burocratici non ne avevano permesso l’abolizione fino al primo maggio. Da domenica scorsa le transenne sono state sostituite dai più raffinati nastri blu anche durante la celebrazione della Messa. Ma liberarsi delle transenne sembra difficile, basta allontanarsi dall’ingresso e camminare lungo il perimetro della struttura per ritrovarle. Abbandonate e appoggiate sulle mura circolari. Privarsene è dura e allora meglio lasciarle lì, più o meno lontane dagli occhi dei turisti, sempre pronte all’uso se i bei nastri non funzionassero.
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