I primi auguri a Roma, nel giorno del suo 2769esimo compleanno, vengono fatti a Piazza Venezia, presso l’Altare della Patria. Niente candeline da spegnere ma in compenso il fuoco sacro dei due bracieri è vivo e riporta sempre l’attenzione sulla tomba del Milite Ignoto. E’ qui che in presenza del Commissario Straordinario di Roma, Francesco Paolo Tronca, viene deposta la corona d’alloro in un silenzio carico di emozione, come se il caotico movimento di Piazza Venezia non esistesse. E’ una giornata di festa e a ricordarlo anche la partecipazione del Gonfalone di Roma, di un Reparto del corpo della Polizia Locale di Roma Capitale e della Banda musicale che accompagna la cerimonia. E visto che i compleanni sono sempre più animati quando a prenderne parte sono anche i bambini, non manca una classe di giovani voci che con il supporto della banda intona l’Inno nazionale.
Era il 21 aprile del 753a.C. Quando fondando l’Urbe Romolo regala un patrimonio culturale e storico non solo all’Italia ma al mondo. Oggi 2769 candeline da spegnere sono tante ma la Capitale ha ancora il fiato per farlo. E, se è vero che invecchiando si migliora, con questo anno in più è possibile sperare in grandi e positivi cambiamenti.
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