Servizi che non funzionano, disoccupazione ai massimi storici, un Campidoglio che non è mai stato così sotto inchiesta dopo Mafia Capitale. Questa è Roma ai nastri di partenza della campagna elettorale per le Comunali ma il tema centrale di cui si parla sono i Rom.
I candidati delle maggiori forze politiche centralizzano la questione sui campi nomadi, problema che da sempre affligge la Capitale. A iniziare è stato il leader del Carroccio Salvini, arrivato a Roma e direttamente catapultato al campo nomadi di via Salviati. “Chi vuole governare con la Lega, i campi rom li deve chiudere, non ampliare e popolare” – la dichiarazione. Da lì la replica del prefetto Gabrielli: “Sono diventati terra di nessuno, ma la città ha gli anticorpi”. E poi ancora il leghista: “Hai fallito, vai licenziato”.
Il giorno prima del botta e risposta, anche il candidato sindaco del Centrodestra Guido Bertolaso aveva parlato del tema improvvisandosi vigile urbano e sbaraccando personalmente, con l’aiuto di Giorgia Meloni, la merce in un mercatino della Montagnola. “Togliere l’acqua a chi viene qui per delinquere” – ha detto poi Alfio Marchini.
É questo il benvenuto alla nuova candidata Virginia Raggi, eletta dal popolo pentastellato direttamente dal Web. Questa è l’aria che si respira: affrontare temi urgenti sì, ma anche di grande piglio popolare.
“Mi auguro una campagna elettorale leale, spero sia una bella competizione”, ha detto in serata il candidato Pd alle Primarie Roberto Giachetti. Il Vicepresidente della Camera favorito alla vittoria con Morassut ancora non ha presentato un programma per dare un nuovo volto alla Città Eterna che di eterno, in questo periodo, sembra avere solo i problemi che nessuno risolve.