Pallanuoto, Lazio piegata in casa dalla Pro Recco

Gara senza storia, ai ragazzi di Formiconi il merito di aver tenuto testa

Ci sono match da vincere a tutti i costi perché abbordabili e decisivi ai fini della classifica, specialmente se disputati contro le dirette rivali. Poi ci sono partite che non hanno storia.

Affrontare una squadra incredibile come la Pro Recco vuol dire rassegnarsi all’idea di poter vincere, ma vuol dire anche provare a non soccombere, dando filo da torcere. Questa la filosofia con cui la Lazio Nuoto affronta in casa la capolista del campionato di Serie A1.

Per i biancocelesti l’avvio non è confortante, come dimostrano i tre gol subiti in rapida successione. Ma la Lazio non sta lì a guardare e cerca di offendere quando possibile. Così arrivano alcune marcature (tre quelle siglate nei primi due tempi).

Poi viene fuori la potenza degli ospiti: la squadra di Formiconi non riesce ad arginare tutte le avanzate e così dal 3-6 di metà gara si arriva al 6-12 finale. Passivo forse troppo pesante, ma al di là di tutto una prova onesta, che con qualche sbavatura in meno avrebbe dato forse maggiori soddisfazioni.

Se da una parte Mister Formiconi riconosce la superiorità della Pro Recco, dall’altra cerca di tenere alta la tensione, visto che in futuro ci sarà la possibilità di risalire la china giocando con squadre più modeste. Ma adesso il monito è lampante: guai a fallire le poche gare possibili.

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