Sport: la Legge “Buona scuola” a sostegno di studenti/atleti. Un progetto firmato Miur e Coni

Essere allo stesso tempo buoni studenti e atleti di alto livello? Da oggi si può. Per facilitare il doppio percorso che per molti campioni del passato ha voluto dire...

Essere allo stesso tempo buoni studenti e atleti di alto livello? Da oggi si può.

Per facilitare il doppio percorso che per molti campioni del passato ha voluto dire sacrificare la scuola o lo sport, il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca lancia un programma innovativo e sperimentale.

Nel triennio 2015-18 il progetto coinvolgerà 1342 giovani calciatori «Allievi» e «Primavera», 326 con contratto professionistico, di cui 13 hanno già esordito in serie A, come il giocatore biancoceleste Cataldi.

Un percorso che dal prossimo anno scolastico verrà esteso anche agli altri sport e che apre un nuova era, arrivando a coinvolgere potenzialmente 340 mila ragazzi e ragazze tra i 14 e 17 anni che praticano attività agonistica in età scolare.

Per loro, scelti con criteri oggettivi e tecnici da Miur e Coni, ci sarà anche la possibilità di svolgere, con l’aiuto di tutor, un 25% dell’orario di studio in e-learning, senza dover raggiungere fisicamente la scuola. Ma comunque senza «sconti» sui programmi di studio rispetto agli altri compagni.

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