“Fuorigioco”: ennesimo scandalo del calcio italiano. 64 indagati per truffa ed evasione fiscale

I pm mettono fuorigioco il mondo del pallone. 64 persone tra massimi dirigenti, calciatori e procuratori di 35 squadre di sere A e B sono state indagate per evasione...

I pm mettono fuorigioco il mondo del pallone. 64 persone tra massimi dirigenti, calciatori e procuratori di 35 squadre di sere A e B sono state indagate per evasione fiscale e false fatturazioni nelle operazioni commerciali di compravendita dei calciatori.

L’inchiesta, partita nel 2012 e condotta dalla Procura di Napoli, coinvolge numerosi big del calcio italiano. Nomi altisonanti, dall’ad del Milan Adriano Galliani all’ex amministratore delegato della Juventus Jean Claude Blanc, passando per il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, quello della Lazio Claudio Lotito, il procuratore Alessandro Moggi i calciatori ed ex-calciatori, Milito, Mutu, Denis, Crespo e Lavezzi.

Le indagini vengono avviate circa quattro anni fa proprio accendendo i riflettori sulla cessione di quest’ultimo dal Napoli al Psg, operazione che finisce nel mirino della Finanza. Da lì davanti agli investigatori si apre un mondo, un “fenomeno generalizzato” nel calcio italiano con quella che gli inquirenti definiscono la progressiva ed esasperata lievitazione degli oneri relativi agli ingaggi dei calciatori che avrebbe spinto le società a compiere illeciti fiscali.

“È fondamentale che tutto sia chiarito prima possibile anche per fare in modo che gli attuali indagati non diventino dei colpevoli per l’opinione pubblica”, è la pronta reazione del numero uno del Coni Giovanni Malagò. “Il mio invito è quello di non essere colpevolisti o giustizialisti”.

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