Scuola, i liceali umbri cominciano a rientrare in classe

Riapertura in presenza degli istituti, seppur al 50%: pubblicati i bandi regionali per la concessione di borse di studio a studenti della scuola primaria e secondaria di 1° e 2° grado
«La riapertura in presenza delle scuole superiori, seppure al 50%, segna un momento di speranza dopo mesi molto complicati nella lotta al Covid», così l’assessore regionale, Paola Agabiti, riguardo il graduale rientro in classe per i liceali umbri.
Nell’auspicarsi un alto senso di responsabilità, Agabiti si dice consapevole dei sacrifici che da circa un anno stanno facendo migliaia di ragazzi, costretti a rinunciare alla loro quotidianità. Eppure il momento è delicato, perché la pandemia non è ancora terminata. Dunque occorre stringere i denti.
Per quanto riguarda il sistema scolastico, Agabiti è dell’idea che la lotta al virus passi anche attraverso i mezzi di trasporto pubblico. «C’è stato un significativo potenziamento dei pullman a disposizione degli studenti, così da garantire il giusto distanziamento», afferma l’Assessore. Che poi aggiunge: «Se il ritorno a scuola al 50% è un 1° passo importante, dobbiamo lavorare e impegnarci tutti per implementare i giorni in presenza».
Nel frattempo, sono stati pubblicati i bandi regionali per la concessione di borse di studio a studenti della scuola primaria e secondaria di 1° e 2° grado e per il sostegno alle famiglie in vista del pagamento delle rette dei servizi socio-educativi per l’infanzia.
Per inoltrare la domanda, ottenendo tutte le informazioni utili, è possibile accedere al sito https://sostegno-istruzione.regione.umbria.it/. Stanziati nel complesso 7.500.000 euro, grazie alle risorse comunitarie.
In merito alle borse di studio straordinarie, il bando prevede un importo di 200 euro per gli alunni delle scuole primarie, 400 euro per quelli delle secondarie di 1° grado e 500 euro per gli studenti delle secondarie di 2° grado.
Per il pagamento delle rette per i servizi socio-educativi e per le scuola dell’infanzia, sono previste 3 fasce di rimborsi: il 100% andrà a chi ha un reddito Isee fino a 10.000 euro; l’80% sarà considerato per i redditi Isee compresi tra 10.000 e 15.000 euro; il 60% per i redditi compresi tra 15.000 e 25.000 euro.
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