San Costanzo: a Perugia celebrazioni condizionate dal Covid

Non i soliti festeggiamenti in data 29 gennaio per rievocare il patrono del capoluogo umbro: torcoli offerti alla Caritas e al personale sanitario che combatte il coronavirus

Celebrazioni condizionate dalla pandemia. A causa del perdurare dell’emergenza sanitaria, dovuta alla diffusione del Covid in tutta Italia, in data 29 gennaio non si potrà festeggiare come al solito San Costanzo, patrono di Perugia.

Nell’impossibilità di donare il tradizionale torcolo per la degustazione, prassi avviata nel 1998, i forni del capoluogo umbro hanno proposto insieme a Confcommercio, Confartigianato e Cna una raccolta fondi – cui potranno partecipare anche i clienti – nei loro negozi.

La raccolta sarà aperta da lunedì 25 a domenica 31 gennaio, e la somma ottenuta verrà donata al Santa Maria della Misericordia. La mattina del 29, il Comune di Perugia offrirà alcuni torcoli alla Caritas e al personale sanitario impegnato nelle strutture dove si prestano cure ai pazienti malati di Covid.

Per ciò che riguarda le celebrazioni religiose, il 28 non si terrà la tradizionale Luminaria con tanto di sfilata per le vie della città da Palazzo dei Priori alla chiesa di San Costanzo. In ogni caso, alle 18.00, scatterà la cerimonia al chiuso che sarà riservata alle sole autorità civili e religiose. L’indomani, venerdì 29, sempre alle 18.00, la celebrazione eucaristica presieduta da Gualtiero Bassetti nella cattedrale di San Lorenzo. Accesso garantito anche al pubblico fino all’esaurimento dei posti disponibili.

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