Emergenza sanitaria, a Città di Castello 4 ristoratori ma un unico locale

L'iniziativa andrà avanti fino al prossimo 6 gennaio: apprezzati coraggio e spirito di sacrificio da parte del sindaco, Luciano Bacchetta
Un totale di 4 ristoratori ma un solo locale: questa la sfida alle difficoltà legate al Covid lanciata a Città di Castello dai titolari di locali storici. Fino all’Epifania, gli imprenditori hanno deciso di dare vita a un’unica attività nell’esercizio che dispone di più posti a tavola, con possibilità di adeguato distanziamento e sicurezza per i clienti.
Si tratta di una sorta di mutua assistenza che ha coinvolto Giacomo Brunetti, Dimitri Boriosi, Sandro Castellani e Sara Bastianioni: 2 di loro in cucina a preparare i piatti della tradizione umbra e gli altri 2 ad improvvisarsi camerieri di sala. «Non avevamo altra soluzione. Abbiamo unito le forze dando vita ad un’unica attività fino al 6 gennaio», dichiarano.
Per il sindaco tifernate, Luciano Bacchetta, e l’assessore al Commercio e al Turismo, Riccardo Carletti, si tratta di uno straordinario esempio di volontà, determinazione e resilienza e amore per la città e le sue tradizioni. Per loro, le persone in questione si sono rimboccate le maniche.
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