Lavoro, chiude la Treofan di Terni: a casa 142 persone

Inviate le lettere di licenziamento collettivo per cessazione dell'attività: Ministero al lavoro per trovare una soluzione seria e concreta alla vertenza
Si chiude con l’invio delle lettere di licenziamento collettivo per cessazione dell’attività ai dipendenti, la luna storia della Treofan di Terni, azienda del polo chimico specializzata nella produzione di film di polipropilene, nata dalle radici del gruppo Montecatini, poi Montedison e Moplefan.
La comunicazione degli esuberi fa seguito all’avvio della procedura di messa in liquidazione della società annunciata dal gruppo Jindal, proprietario del sito dal 2018, dopo l’acquisto dal gruppo De Benedetti. Un provvedimento che coinvolge complessivamente 142 persone, ovvero 95 operai e 44 impiegati della sede ternana, ma anche 2 dirigenti e un impiegato in quella di Milano.
Argomentando i motivi della decisione di cessazione definitiva dell’attività produttiva, l’azienda fa riferimento alla crescente competitività del mercato, con riflessi nella marginalità del business, un quadro aggravato dalla congiuntura economica, anche a causa della pandemia. Inoltre, vengono evidenziati costi di esercizio particolarmente elevati per il sito ternano. Motivazioni, queste, rispetto alle quali i sindacati si riservano un’analisi, anche per valutare eventuali impugnazioni della procedura.
Le segreterie dei chimici, appoggiando il presidio permanente dei lavoratori davanti ai cancelli della fabbrica, hanno più volte sottolineato che il disimpegno graduale di Jindal sarebbe l’epilogo di un piano progettato dalla multinazionale indiana per eliminare un concorrente scomodo dal mercato. Per questo sono tornati a fare appello all’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico e del Governo italiano.
Gli effetti della chiusura della Treofan potrebbero ricadere su tutto il polo chimico ternano, sviluppatosi a partire dagli anni Cinquanta grazie alle scoperte del premio Nobel, Giulio Natta. Alessandra Todde, sottosegretaria allo Svilippo Economico, annuncia che il Ministero sta lavorando per trovare una soluzione seria e concreta alla vertenza.
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