Tavolini all’aperto. Verso l’autocertificazione per aumentare i posti disponibili

Una delibera del Campidoglio dovrebbe autorizzare i tavolini anche in parchi e giardini

+ 35%, tale è il numero di tavolini in più concesso agli esercizi come bar, ristoranti e pub per ammortizzare il peso delle norme anti covid che rischiano di schiacciare i lavoratori del settore. Per velocizzare al massimo i permessi si è deciso di utilizzare le autocertificazioni, entro un mese arriveranno i controlli utili soltanto a stabilire che non si sia superato il 35% di tavolini in più concesso, pena la revoca della concessione.

La misura è stata chiesta con forza anche dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA)  che sottolinea come non si possa perdere ancora tempo e si spinge a chiedere che la concessione di tavolini “extra”arrivi a raggiungere il 50% al di fuori delle zone Unesco: “La CNA di Roma accogliendo il grido di allarme dei titolari di molte attività della ristorazione, chiede al Comune di intervenire con sollecitudine con una delibera, che pur nel rispetto dei necessari procedimenti amministrativi e passaggi di confronto politico istituzionale, dia il via alle invocate estensioni dell’occupazione di suolo pubblico gratuite fino al 31/12/2021, nella misura del 35% nelle zone del sito Unesco e del 50% al di fuori di tali zone.”

“Una situazione economica così complicata come quella scaturita dall’emergenza coronavirus va affrontata con azioni semplici, lineari, veloci. Il modo più produttivo di parlare di semplificazione è quello di rendere le regole chiare, per tutti e di immediata efficacia” così Michelangelo Melchionno, Presidente della CNA di Roma.

 

 

 

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