Su ordine della Cassazione, la Dia di Roma confisca in maniera definitiva l’intero patrimonio del prediugicato Patrizio Massaria, vicino al clan Giuliano, nonché di Carlo Risso e Angelo Lombardi, tutti di Ladispoli e arrestati nel 2015 per usura ed esercizio del gioco d’azzardo aggravato: si tratta di beni per un valore complessivo di circa 30.000.000 di euro.
Le indagini, condotte tra il 2014 e il 2015, accertarono la responsabilità dei soggetti in questione nell’ideazione e nella gestione di un articolato sistema di usura ai danni di cittadini ed imprenditori locali in crisi economica, molti dei quali col vizio del gioco d’azzardo. Stando a quanto riferito dagli investigatori, il sodalizio concedeva prestiti a tasso usuraio con interessi annuali che, in alcuni casi, raggiungevano anche il 120%.