Il Campidoglio approva il “Salva Roma”: sulle spalle dello Stato i debiti della Capitale

A dare conferma Gianni Lemmetti, assessore al Bilancio di Roma Capitale: ben 24 i voti favorevoli con un solo astenuto

Fumata bianca attraverso 24 voti favorevoli e un solo astenuto. L’Assemblea Capitolina approva il sistema “Salva Roma”, provvedimento già votato in precedenza dal Parlamento che vede lo Stato mettersi sulle spalle il prestito obbligazionario Rome City in scadenza nel 2048 e pari a 1.400.000.000 di euro.

La vicenda si inserisce in quella più ampia della gestione commissariale del debito capitolino. Il prestito in questione venne emesso nel 2008 dal Campidoglio in modo tale da finanziare le sue attività a un tasso del 5,35%, quindi ben più alto di quelli che sono gli attuasi tassi di mercato.

«L’articolo 38 del decreto legislativo 34 del 2019 – afferma Gianni Lemmetti, assessore capitolino al Bilancio – stabilisce che Roma Capitale promuove le iniziative necessarie per l’adesione dei possessori delle obbligazioni Rome City dell’accollo del prestito obbligazionario medesimo da parte dello Stato».

Come osservato sempre da Lemmetti, in caso di adesioni, gli oneri derivanti dagli interessi sul capitale del prestito sono assunti a carico del bilancio dello Stato con pagamento dalla cedola successiva a quella dell’adesione stessa.

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