A Roma è ancora allerta smog: non basta il blocco dei veicoli diesel

Arpa Lazio fa sapere che in ben 11 centraline su 13 si sono registrati sforamenti, con il superamento del limite fissato a 50 microgrammi al metro cubo

Misure drastiche eppure non del tutto efficaci. Mentre a Roma viene disposto per il 4° giorno di fila il divieto di circolazione per i veicoli diesel, gli ultimi dati raccolti appaiono poco incoraggianti.

Inutile, o quasi, il blocco stabilito a partire da martedì: dopo 72 ore senza le macchine più inquinanti in strada, Arpa Lazio fa sapere che in ben 11 centraline su 13 si sono registrati sforamenti, con il superamento del limite fissato a 50 microgrammi al metro cubo.

Dati alla mano, le aree dove si riscontra un inquinamento maggiore sono Tiburtina, San Giovanni, Cinecittà e Bufalotta. In virtù di tali risultati, alquanto deludenti nonché preoccupanti, anche nella giornata di venerdì il Comune impedisce di nuovo alle automobili alimentate da diesel di potersi muovere all’interno della fascia verde.

La sensazione è che l’allerta smog rimarrà elevata fino a quando non tornerà a piovere in maniera prolungata e copiosa. Mentre Virginia Raggi non condivide le polemiche relative allo stop deciso da Palazzo Senatorio, Legambiente resta dell’idea che il provvedimento sia arrivato troppo in ritardo.

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