L’attesa è quasi terminata. Dopo mesi e mesi di lavori, si avvicina la riapertura al pubblico del Mausoleo di Augusto. Il grande monumento situato alle spalle del Museo dell’Ara Pacis di Roma, fatto costruire nel 28 a.C., si appresta mostrare di nuovo tutto il suo splendore in seguito all’avvio di un particolare e complesso restyling sostenuto economicamente da Campidoglio, Mibac e, soprattutto, Fondazione Tim (messi sul piatto da quest’ultimo ente circa 6.500.000 euro).
A quanto pare l’enorme struttura, in principio utilizzata come luogo di sepoltura di Augusto e dei suoi discendenti, dovrebbe essere agibile a partire dalla primavera del 2020. Insomma, salvo eventuali imprevisti, manca davvero poco per poter ammirare l’esterno e l’interno di un sito invidiabile per peculiarità architettoniche e per posizionamento.
Emblematici i numeri alla base dell’articolato risanamento: più di 13.000 mq di murature da risistemare e almeno 8.000 metri di ponteggi interessati da modifiche, giusto per dare l’idea. Qui la storia verrà rievocata attraverso l’impiego della tecnologia e delle ricostruzioni in 3D.