Arte, alla Gam di Roma la mostra “La rivoluzione della visione. Verso il Bauhaus. Moholy-Nagy e i suoi contemporanei ungheresi”

Il museo capitolino ospita un allestimento che si sviluppa su più piani e che viene presentato al pubblico in occasione dei 125 anni dalla nascita di László Moholy-Nagy, senza dimenticare che un secolo fa (era il 1919) nasceva a Weimar il Bauhaus

Sculture e dipinti, opere di vario genere che comprendono quadri piuttosto complessi dal punto di vista della resa accanto ad altri invece maggiormente eleganti. Fino al 15 marzo è possibile assistere alla nuova mostra allestita alla Galleria d’Arte Moderna di Roma e intitolata “La rivoluzione della visione. Verso il Bauhaus. Moholy-Nagy e i suoi contemporanei ungheresi”.

Il museo capitolino ospita un allestimento che si sviluppa su più piani e che viene presentato al pubblico in occasione dei 125 anni dalla nascita dell’artista, senza dimenticare che un secolo fa (era il 1919) nasceva a Weimar il Bauhaus.

Ad essere esposti lavori capaci attraversare la produzione di Moholy-Nagy dagli anni Dieci ai Quaranti. Oltre al materiale curato dallo stesso, a cui vanno aggiunti 3 film, bisogna considerare la presenza nelle varie sale di componimenti confezionati da artisti dell’Avanguardia ungherese.

La sezione intitolata “Budapest a Roma. Artisti ungheresi nella Capitale fra le due guerre”, a cura di Arianna Angelelli e Claudio Crescentini, è dedicata agli autori attivi nella Città Eterna nella 1^ metà del Novecento. Da ricordare infine la realizzazione, nel chiostro dell’edificio, dell’installazione di Sándor Vály dal titolo “Ologrammi gotici”.

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